Riforma disabilità: l’invio dei dati economici è in fase sperimentale
Previdenza - 20 Mar 2025
L’Inps, attraverso il messaggio 950 del 18 marzo 2025, ha fornito nuove indicazioni sulle procedure di accertamento della condizione di disabilità prevista dalla Riforma introdotta dal Decreto Legislativo n. 62 del 3 maggio 2024, modificato dal Decreto-Legge n. 202 del 27 dicembre 2024 e convertito nella Legge n. 15 del 21 febbraio 2025.
Sperimentazione della riforma
Si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2027, questa competenza sarà attribuita esclusivamente all’INPS su tutto il territorio nazionale. Per preparare l’attuazione della riforma, dal 1° gennaio 2025 è stata avviata una fase sperimentale nelle province di Catanzaro, Frosinone, Salerno, Brescia, Firenze, Forlì-Cesena, Perugia, Sassari e Trieste.
Dal 30 settembre 2025, la sperimentazione si estenderà ad altre province, tra cui Alessandria, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, nonché alla Provincia autonoma di Trento e alla Valle d’Aosta. Tale fase proseguirà fino al 31 dicembre 2026. Il messaggio precisa in particolare le nuove modalità di comunicazione dei dati socio economici dei soggetti che richiedono le prestazioni legate alla condizione di disabilita, per i territori interessati dalla sperimentazione.
Nuovo servizio invio dati per la sperimentazione
Nonostante la riforma, rimane invariata la separazione tra l’accertamento della disabilità e la verifica delle condizioni socio-economiche. Pertanto, gli assistiti e le associazioni di categoria potranno trasmettere i dati richiesti dopo l’invio del certificato medico introduttivo, utilizzando il nuovo servizio online dell’INPS denominato “Dati socio-economici prestazioni di disabilità”.
L’accesso al servizio è riservato ai soggetti muniti di credenziali SPID (Livello 2 o superiore), CNS o CIE 3.0. Tramite questa piattaforma, gli utenti potranno autocertificare e inviare informazioni reddituali, familiari e lavorative necessarie per determinare il diritto a eventuali prestazioni economiche. Per gli Istituti di Patronato, il servizio sarà accessibile invece attraverso il “Portale dei Patronati”, seguendo le indicazioni contenute nel Messaggio INPS n. 4684 del 28 dicembre 2023.
Le domande presentate entro il 2024
L’Istituto precisa che per le domande di invalidità civile presentate entro il 31 dicembre 2024 nei territori coinvolti nella sperimentazione e
nelle aree non ancora interessate dalla riforma, resta valida la procedura attuale, attraverso il servizio “Verifica dati socio-economici e reddituali per la concessione delle prestazioni economiche”.