Obbligatorie le gare per le concessioni balneari
Primo piano - 2 Set 2024
Dopo un lungo confronto con Bruxelles, il Governo ha licenziato un testo sulle regole per le concessioni balneari che dovrebbe arrivare in Cdm martedì 3 settembre e all’interno del Decreto salva infrazioni. Resta chiaro che, dopo le pronunce del Consiglio di Stato e della Corte di Giustizia UE, sia improrogabile un intervento definitivo (Leggi anche Concessioni balneari: proroga tecnica possibile solo fino al 31.12.24).
Le anticipazioni in attesa della bozza di provvedimento
La bozza del documento predisposto dal Governo, dopo una impegnativa trattativa con l’UE, in sintesi include indennizzi per i concessionari uscenti ma esclude per loro le prelazioni. Si prevederebbe inoltre che le concessioni oggi in regime di proroga, avranno una validità estesa fino al 30 settembre 2027, termine che potrà essere allungato fino al 31 marzo 2028 per ragioni oggettive di difficoltà nell’espletamento delle gare.
Le gare comunque dovranno essere bandite obbligatoriamente entro il 30 giugno 2027, data limite che i Comuni avranno facoltà di anticipare motivando in modo congruo la decisione. Nella bozza si definirebbero inoltre vari altri aspetti:
- le nuove concessioni dovrebbero avere una durata da 5 a 20 anni;
- il Comune dovrà comunicare un’eventuale mancata suddivisione in lotti e deve essere precisato il numero massimo di quelli aggiudicabili a un solo offerente;
- si dovrebbero prevedere punti favorevoli alla categoria dei balneatori e alle Pmi del territorio sui criteri di gara. Per fare degli esempi, saranno valutati la corrispondenza degli impianti alle tradizioni locali e l’offerta di servizi che valorizzano le specificità del territorio, l’esperienza tecnica e professionale in attività comparabili, l’essere stato titolare nei cinque anni precedenti di una concessione come prevalente fonte di reddito personale.