In arrivo diverse misure per il rafforzamento della lotta al caporalato e al lavoro nero negli appalti in agricoltura
Mondo Uci - 16 Lug 2024
Nuove misure per il rafforzamento della lotta al caporalato e al lavoro nero in agricoltura nella conversione in legge del DL Agricoltura 63 2024 sono contenute negli articoli 2 ter e 2 quater introdotti nella fase di conversione del DL Agricoltura DL63 2024, in particolare:
- rafforzamento dei controlli con assunzioni di ispettori;
- nuova banca dati appalti;
- certificazione INPS obbligatoria per le imprese appaltatrici.
La legge di conversione è stata pubblicata in GU n.163 del 13.07.2024.
Potenziamento controlli sul lavoro
L’articolo 2-ter, introdotto dal Senato, al comma 1, modifica l’art. 7, comma 2 del D.L. 48/2023, rafforzando l’attività di controllo in materia di prevenzione e di contrasto al caporalato, allo sfruttamento lavorativo ed al lavoro sommerso e irregolare.
Per questo si prevede che:
- anche il personale ispettivo del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro in forza presso l’INL – oltre, al personale ispettivo dell’INL e alla Guardia di finanza abbia accesso a tutte le informazioni ed alle banche dati, sia in forma analitica che aggregata, trattate dall’INPS;
- si autorizzano l’Inps e l’Inail, per l’anno 2024, ad assumere, rispettivamente, 403 e 111 nuove unità da inquadrare nel ruolo dei funzionari impiegati in attività di vigilanza, disciplinando le modalita con cui deve svolgersi la procedura di selezione pubblica del suddetto personale.
Nuova certificazione INPS e fidejussione obbligatoria per gli appalti
L’articolo 2-quater prevede l’istituzione, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Sistema informativo unificato per la lotta al caporalato nell’agricoltura, finalizzato anche a favorire l’evoluzione qualitativa del lavoro agricolo e incrementare le capacità di analisi, monitoraggio e vigilanza sui fenomeni di sfruttamento dei lavoratori nell’agricoltura.
Nuova banca dati appalti agricoltura
L’articolo 2-quinquies – inserito dal Senato – prevede, in primo luogo, l’istituzione, presso l’INPS, di una banca dati degli appalti in agricoltura, in cui possono iscriversi, in forma singola o associata, le imprese che rientrino in alcune tipologie e che intendano partecipare ad appalti in cui il soggetto committente sia un’impresa agricola .
L’accesso ai contenuti, sia in forma analitica che aggregata, della banca dati INPS degli appalti Agricoltura sarà consentito al personale ispettivo dell’Ispettorato nazionale del lavoro, del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro, della Guardia di finanza e dell’INAIL.
Le imprese per le quali si prevede l’iscrizione, in forma singola o associata, nella suddetta banca dati sono:
- imprese non agricole, singole ed associate, con riferimento ai propri lavoratori eventualmente addetti ad attività di raccolta di prodotti agricoli, nonché ad attività di cernita, di pulitura e di imballaggio dei prodotti ortofrutticoli, purché connessa a quella di raccolta;
imprese che effettuano lavori e servizi di sistemazione e di manutenzione agraria e forestale, di imboschimento, di creazione, sistemazione e manutenzione di aree a verde.
Un decreto del Ministro del lavoro di concerto con il Ministro dell’agricoltura, sentiti l’INPS, l’Ispettorato nazionale del lavoro, l’INAIL e le organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro firmatarie dei contratti collettivi, dovrà provvedere alla definizione dei:
- requisiti di qualificazione dell’appaltatore;
- informazioni relative alle imprese già disponibili presso altre amministrazioni pubbliche;
- regole tecniche per l’acquisizione, l’aggiornamento e la consultazione della suddetta documentazione;
- requisiti della suddetta polizza fideiussoria assicurativa.