Anticipi PAC: modalità di erogazione e presentazione delle domande
Mondo Uci - 10 Ott 2024
Con la Circolare n 775 del 16 settembre Agea, Agenzia per la promozione dell’agricoltura, ha pubblicato le regole per gli Anticipi PAC 2024 – Interventi pagamenti diretti e in ambito sviluppo rurale – interventi SIGC.
Erogazione degli anticipi
Dal prossimo 16 ottobre e fino al 30 novembre 2024, Agea pagherà gli anticipi Pac 2024 con le seguenti modalità:
- il 70% del totale per gli aiuti diretti;
- l’85% del totale per le misure di sviluppo rurale.
Sono oltre 400 mila le domande di anticipi Pac 2024 presentate, per 6.190.925 ettari complessivi, alle quali si aggiungono 60 mila domande di sviluppo rurale.
Gli anticipi, come previsto dall’art. 4, comma 2, del DM 4 agosto 2023 n. 410739, sono erogati in relazione alle domande risultate ammissibili all’esito dei controlli amministrativi e di monitoraggio, tenendo conto delle risultanze delle attività di verifica già svolte sui requisiti non monitorabili, per tutti gli interventi soggetti al sistema di monitoraggio delle superfici (AMS).
Interventi erogabili in fase di anticipo
La circolare evidenzia che i pagamenti diretti interessati dall’anticipo, nei limiti di quanto previsto dalla circolare in oggetto, sono i seguenti:
- sostegno di base al reddito per la sostenibilità;
- sostegno ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità;
- sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori
- regimi per il clima, l’ambiente e il benessere degli animali, articolati nei seguenti eco-schemi:
– pagamento per la riduzione dell’antimicrobico resistenza e per il benessere animale;
– pagamento per inerbimento delle colture arboree;
– pagamento per la salvaguardia olivi di valore paesaggistico;
– pagamento per sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento;
– pagamento per misure specifiche per gli impollinatori. - il sostegno accoppiato al reddito, esclusivamente riferito ai seguenti settori relativi alle superfici:
frumento duro; - semi oleosi: colza e girasole (esclusa la coltivazione di semi di girasole da tavola);
riso; - barbabietola da zucchero;
- pomodoro destinato alla trasformazione;
- olio d’oliva;
- agrumi;
- colture proteiche comprese le leguminose.
Sono altresì erogabili gli anticipi relativi agli interventi di sviluppo rurale basati sulle superfici e sugli animali, riferiti sia agli impegni assunti ai sensi del Reg. (UE) n. 1305/2013 sia agli impegni di cui al Reg. (UE) n. 2021/2115
Misure degli anticipi
Come previsto dal citato Reg. (UE) n. 2024/2434, il limite massimo del pagamento dell’anticipo relativo agli interventi dei pagamenti diretti non può superare il 70%. Si precisa che per taluni interventi oggetto di anticipo vi sono delle condizioni di ammissibilità che possono maturare fino al 31 dicembre 2024 mentre per altri interventi è necessario eseguire verifiche ulteriori per garantire il rispetto dei plafond stabili dal Piano Strategico Nazionale (PSP).
Al fine di tutelare i Fondi UE e rispettare la percentuale massima di aiuto erogabile in fase di anticipo, è opportuno in tali casi fissare percentuali di erogazione dell’anticipo inferiori al 70% e adottare ulteriori cautele nella determinazione dell’importo erogabile.